La star di Hollywood Willem Dafoe ricoprirà il ruolo di direttore artistico della Biennale di Venezia per il biennio 2025-2026 per il settore teatro.
L'attore e doppiatore americano è romano d'adozione; “è un onore poter annunciare la nomina di Willem Dafoe”, ha dichiarato il presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco.
La nomina segna il ritorno alla kermesse veneziana da parte di Dafoe, dopo aver partecipato nel 2016 nella sezione masterclass con un laboratorio dedicato alla recitazione e alla professione di attore.
Dafoe ha iniziato il suo percorso artistico fin dai tempi universitari a Milwaukee; a 19 anni ha fatto parte del Theatre X andando in scena in Insulti al pubblico scritto da Peter Handke. Ha interpretato molte sceneggiature scritte e dirette da John Schneider.
Oltre a calcare i palcoscenici americani, è stato in Europa in Folter Follies scritto dal regista e artista visivo Ritsaert ten Cate nel leggendario Mickery Theatre di Amsterdam negli Anni Settanta.
"Sono stato prima sorpreso e poi felice - ha dichiarato Dafoe all'ANSA - di ricevere l'invito di Pietrangelo Buttafuoco.
Sono consapevole di essere noto come attore di cinema ma io sono nato in teatro, il teatro mi ha formato e mi ha scosso. Sono un animale da palcoscenico. Sono un attore. Il teatro mi ha educato all'arte e alla vita. Ho lavorato con il Wooster Group per ventisette anni, ho collaborato con grandi registi, da Richard Foreman a Bob Wilson.
La direzione del mio programma Teatro sarà tracciata dalla mia formazione personale.
Una sorta - ha concluso - di esplorazione dell'essenza del corpo".
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