Napoli è al centro di una trasformazione culturale, come dimostrano le iniziative già in corso da diversi anni.
Un esempio è la Biblioteca Internazionale del Fumetto, nata alcune settimane fa nei Quartieri Spagnoli, ideata dalla Fondazione Quartieri Spagnoli nell’ex Istituto Montecalvario, edificio del 1560, con 200 titoli divisi per Paesi e lingue.
Sono sfogliabili gratuitamente e vengono raccolti grazie alle donazioni, ma non mancano incontri, eventi dedicati alla lettura, laboratori per i giovani in collaborazione con artisti quotati.
La missione della Biblioteca è quella di dare ai ragazzi l’opportunità di scoprire il mondo dei fumetti, sviluppare le loro capacità di lettura, stimolare immaginazione, come ha sottolineato Rachele Furfaro, presidente della Fondazione Quartieri Spagnoli.
I fumetti per loro sono una forma di arte, permettono di comprendere le diverse culture e aprire la mente.
Fondazione Quartieri Spagnoli, oltre alla nuova Biblioteca Internazionale del Fumetto, ospita oggi le sedi di alcuni tra i protagonisti della sfera artistica e sociale napoletana, come l’Accademia di Belle Arti (corso di Design della comunicazione e Fashion design), l’Istituto Cervantes, scuole per l’infanzia e sale dedicate a dibattiti e incontri pubblici.
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