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Immagine del redattoreFrancesca Lovatelli Caetani

La Rivoluzione di Lady Oscar

Aggiornamento: 22 lug

Alzi la mano chi non si ricorda di Lady Oscar, l’eroina dei fumetti; tutte noi, ex ragazze, ci siamo sentite un po’ tali, affascinanti comandanti delle guardie Reali, come Oscar Francois de Jarjayes.

WOW, Spazio Fumetto, Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine Animata le ha dedicato una mostra, visitabile sino al 15 Settembre, in occasione del 45esimo anniversario della serie animata, che ha visto come protagonisti anche la regina Maria Antonietta e il bell’Andrè.

La romantica vicenda dei personaggi può essere ripercorsa, tappa, per tappa, tra finzione e realtà storica, quella della Rivoluzione Francese.

In mostra ci sono memorabilia, gadget, bambole Ceppi Ratti, l’album delle figurine Panini con un raro espositore in cartoncino da edicola dell’epoca, i romanzi Fabbri. Ma non finisce qui; ci sono volumi illustrati Artbook, fanzine italiane e illustrazioni di artisti in onore della serie, pupazzi realizzati all’uncinetto o le versioni BrickHeadz create con i LEGO, la collezione di acetati originali con i personaggi nelle pose, prestati da Laura Luzi che aiutano a capire quale fosse il lavoro negli anni Settanta dietro la realizzazione di una serie di quel tipo. Non mancano gli approfondimenti storici, in primis lo scandalo della collana che espose la regina alla calunnia dando il via a una campagna diffamatoria e che condurrà alla rivoluzione francese e in esposizione c’è la riproduzione del gioiello di diamanti prestato da Patrizia Lia, di Legnano, che ha fatto anche le parrucche in mostra.

Tra gli altri approfondimenti, quello relativo alla moda di Maria Antonietta e alle divise di Lady Oscar e alle pettinature, con le splendide riproduzioni.

Il pittore di Villa Cortese Albert Flury ha realizzato due splendidi quadri a olio che ritraggono la vera Maria Antonietta e Lady Oscar come se avessero veramente posato per lui.

La particolare rivelazione della mostra è anche la storia di Francesca Scanagatta, la Lady Oscar milanese nata nel 1776, che ha fatto carriera nell’esercito austriaco, fingendosi uomo per volontà del padre e partendo per la guerra. Nella mostra si scopre anche il segreto dello Chevalier d’Eon, personaggio vissuto veramente alla Corte di Luigi XV, che vestiva con abiti sia maschili sia femminili per le sue missioni segrete per conto del Re. Il visitatore , guidato anche da una speciale webapp che funziona geolocalizzato solo all’interno del museo, può compiere un doppio viaggio nel tempo, tra pannelli che ripercorrono la storia di questo famosissimo cartine animato confrontandola con le reali vicende storiche Lady Oscar è arrivata in Italia su Italia Uno, nel 1982 come versione animata del manga disegnato da Riyoko Ikeda, pubblicato dal 1972. Ikeda era rimasta colpita dalla lettura di una biografia della Regina di Francia, che avrebbe dovuto essere la protagonista principale del manga, ma il posto le fu rubato da Oscar Francois de Jarjayes, ragazza allevata come un uomo dal padre Generale, deluso per non aver avuto un figlio maschio al quale far seguire la carriera militare.

Oscar diventerà subito amica di Maria Antonietta, in Francia per sposare il futuro Luigi XVI.

Intrighi, pettegolezzi, storie di corte e anche l’amore per lo stesso uomo, il conte di Fersen; queste le vicende che uniscono Oscar con la futura Regina di Francia, finchè la prima si schiererà dalla parte del popolo andando a comandare la Guardia Civile, scoprendo di amare Andrè, il suo amico di sempre.

Morirà alla Bastiglia il 14 Luglio 1789, mentre Maria Antonietta, dopo una vita tra lusso e

solitudine, finirà la sua esistenza sul patibolo. Alla fine resterà la rosa bianca che Rosalie, ragazza “adottata” da Oscar e che l’ha servita durante la prigionia, stringe tra le mani dopo aver promesso a Maria Antonietta di dipingerla del colore preferito da Lady Oscar.



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