Cultura e società
Il Teatro di Marcello è l’unico tra i teatri di epoca Romana costruiti nel cuore di Roma a essere arrivato ai giorni nostri. Dedicato alla memoria di Marcello, amato nipote di Ottaviano Augusto, fu iniziato con Giulio Cesare e forse completato nel 17 a.C. proprio da Ottaviano Augusto. Fu restaurato da Vespasiano e da Alessandro Severo e rimase in funzione sino al IV secolo d.C.
Nel Medioevo fu occupato da varie costruzioni e trasformato in fortezza dei Pierleoni, dei Fabii e dei Savelli nel XIV secolo, nel 1728 fu acquistato da Ferdinando Bernualdo Filippo Orsini d’Aragona dei Duchi di Gravina. Nei primi decenni del XX secolo, poi, anche a causa di una istanza di esproprio da parte della Cassa di Risparmio di Roma, venne ceduto in gran parte a Leone Caetani che qui venne a vivere insieme alla moglie Vittoria Colonna e assunse il nome di Palazzo Sermoneta.
Nel 1954, quella parte del palazzo, con il giardino, fu acquistato dalla scrittrice Iris Origo (1902-88) e dal marito. Per un periodo vi abitarono le sorelle Zoe e Micol Fontana, stiliste di moda Successivamente, anche a causa della separazione dalla moglie e della successiva emigrazione dall’Italia, Leone Caetani cedette il palazzo frazionando la proprietà.
La parte inferiore, corrispondente alle strutture romane, fu acquisita negli anni ‘30 dal Comune di Roma In seguito, un’intera ala del palazzo, di ben quattro piani, entrò in possesso di Valeria Rossi di Montelera Litta Modignani che ne fece una meravigliosa residenza che, in seguito alla scomparsa prematura del figlio Eugenio, nel 1994 venne lasciata all’Ordine di Malta, motivo per il quale oggi, Casa Litta-Palazzo Orsini, ospita l’Ambasciata del Sovrano Ordine di Malta presso la Santa Sede nei suoi saloni. Nel 2012 invece il Principe Domenico Orsini, Duca di Gravina, riuscì a ricomprare parte dell’antico Palazzo Orsini-Savelli (sembra spendendo oltre 30 milioni di euro!) per farne di nuovo la propria sede familiare.
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